Che cos‘è il whistleblowing? Il Whistleblowing è un fondamentale strumento di compliance aziendale, tramite il quale i dipendenti, i soci-lavoratori oppure terze parti (per esempio un fornitore o un cliente) possono segnalare, in modo riservato e protetto, eventuali illeciti riscontrati durante la propria attività.
La Cooperativa IDEA 2000 I.L., ha come scopo l’applicazione della propria politica di inclusione e di tutela dei diritti dei propri dipendenti, soci-lavoratori e di tutti i cittadini che hanno interesse che tutte le attività si svolgano nella piena trasparenza e nel rispetto della legislazione, nella salvaguardia dell’interesse all’integrità della pubblica amministrazione e di tutti i portatori di interesse, per questo ha attivato, da diversi anni, varie procedure di tutela e informazione: è certificata ISO 9001 dal 2001, dal 2007 ha seguito un percorso di certificazione con la SA8000, per la responsabilità Sociale, nel 2018 adotta il Modello Organizzativo previsto dal D.L. 231/2001 nominando l’O.d.V. quale tutela dell’organizzazione ed attivando un modello di comunicazione diretta di segnalazione riservata di non conformità rilevate e ottiene le certificazioni ISO 14001 sulla salvaguardia ambientale e ISO 45001 sulla salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Pone particolare attenzione alla Parità di Genere e alla tutela delle diversità.
DECRETO LEGISLATIVO 10 marzo 2023, n. 24
Con questo decreto viene recepita dalla normativa Italiana la direttiva Europea 2019/1937 che, dal 17 dicembre 2023, renderà l’applicazione obbligatoria anche per tutte le aziende private con più di 50 dipendenti (fino a 249 – per le aziende da 250 dipendenti e più, per le amministrazioni pubbliche, e per i comuni con più di 10.000 abitanti l’obbligo decorre dal 17 luglio 2023). La direttiva impone la protezione dei dipendenti che diventano whistleblower, ma anche dei liberi professionisti autonomi, degli appaltatori, dei tirocinanti, dei volontari, degli amministratori non esecutivi e dei soci. Inoltre, include i futuri dipendenti che possono venire a conoscenza di informazioni che indichino un illecito come parte del loro processo di assunzione. Anche tutti i colleghi di supporto che aiutano il whistleblower e la famiglia del whistleblower dovrebbero essere protetti dalle ritorsioni.
L’articolo 6 prescrive specificamente la protezione per coloro che denunciano violazioni che all’epoca ritenevano vere, anche se non si sono rivelate tali.
CAMPO DI APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA
La direttiva copre diversi settori della vita in cui i whistleblower hanno bisogno di protezione se scoprono un illecito. Secondo l’articolo 213, questi settori includono:
▪ Appalti pubblici
▪ Servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio di denaro, del finanziamento del terrorismo e degli interessi finanziari dell’UE
▪ Sicurezza e conformità dei prodotti ▪ Sicurezza dei trasporti
▪ Protezione dell’ambiente ▪ Protezione dalle radiazioni e sicurezza nucleare
▪ Sicurezza degli alimenti e dei mangimi, salute e benessere degli animali ▪ Salute pubblica
▪ Protezione dei consumatori ▪ Protezione della privacy e dei dati personali, e sicurezza delle reti e dei sistemi informativi
▪ Settori relativi al mercato interno dell’UE, comprese le violazioni delle norme sugli aiuti di Stato, le leggi sulla concorrenza e l’imposta sulle società
COMUNICAZIONE DI INFORMAZIONI SU SOSPETTE VIOLAZIONI
Con l’obiettivo di adeguarsi alla normativa, ma soprattutto per affrontare celermente problematiche di vari aspetti che si possono verificare nell’esecuzione delle varie attività, nei rapporti commerciali o con il personale, la Direzione in accordo con l’OdV ha ritenuto necessario attivare un canale di comunicazione che si aggiunge a quelli ufficiali e che è assolutamente ANONIMO e garantisce il segnalatore da ogni ritorsione o intolleranza anche indiretta. Il sistema, come meglio spiegato di seguito, dà la possibilità di effettuare, da parte del valutatore, sempre garantendo l’anonimato, uno scambio di informazioni con il segnalatore, che può seguire e interagire con le azioni intraprese dalla Cooperativa, che è obbligata a prendere in carico la segnalazione entro 7 giorni e a fornire un riscontro entro 90 giorni dalla stessa.
Chiunque abbia interesse può effettuare la segnalazione al link sotto riportato. Il sistema chiede di rispondere ad alcune domande preliminari e quindi si può compilare un modulo indicando quando e dove è avvenuta la violazione, indicare le persone che si ritiene siano coinvolte, o altre persone a conoscenza della situazione, quindi la descrizione della violazione, più precisa possibile, se necessario possono essere allegati dei documenti a supporto della segnalazione. Inviando il modulo viene presentata la richiesta che sarà analizzata e valutata da un equipe composta da professionisti interni ed esterni della Cooperativa. Per seguire il percorso di risoluzione della domanda, o, se necessario, presentare integrazioni, rispondere a eventuali richieste di chiarimenti, il richiedente deve annotarsi il nome utente e la password (facendo attenzione a maiuscole e minuscole) per poter rientrare sul proprio fascicolo e consultare/commentare/integrare le azioni effettuate cliccando sul link identificato come “La tua casella di posta“, dopo essere entrati nella pagina che si apre cliccando sul seguente link: